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​CHECK-UP PSICOLOGICO (1, 3 o 5 sedute)

Consulenza Psicodiagnostica Integrata

UN IMPORTANTE STRUMENTO DI VALUTAZIONE DELLA SALUTE

Questo servizio è offerto anche nella modalità online a distanza (in videoconferenza skype)!

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Controlla la tua condizione psicologica, il tuo stato di benessere-malessere psichico, le principali caratteristiche del dinamismo della tua personalità e il tuo stile relazionale:

 

​vuoi conoscere più profondamente te stesso? Il dinamismo psichico della tua personalità? L’eventuale presenza e il tipo di sintomatologia psicologica? → richiedi un check-up psicologico!​

 

Lo scopo fondamentale del check up psicologico è quello di fornire al cliente un’indicazione puntuale del suo stato di salute-equilibrio psichico e di benessere psicologico, e di evidenziare eventualmente le aree in cui siano presenti deficit o condizioni di disagio psichico.

Il check up psicologico (o consulenza psicodiagnostica integrata) svolto nel mio studio specialistico è costituito da un percorso psicodiagnostico valutativo breve, e prevede tre possibili modalità d’intervento. Su richiesta e a scelta del paziente può essere articolato in:

 

  • 1 sola seduta

  • 3 sedute

  • 5 sedute

 

Ciascuna seduta ha il costo di 70 € (90 € nella sede di Cagliari):

le date potranno essere preventivamente e mutuamente concordate.

 

Le tre modalità d’intervento, dunque, si distinguono per la loro durata e di conseguenza per la ricchezza d’informazioni psicodiagnostiche che possono fornire.

 

Nel caso del check-up psicologico articolato in una sola seduta:

1 seduta: il check-up fornisce una valutazione sulla presenza dei sintomi eventualmente presenti e che maggiormente caratterizzano la condizione attuale del paziente. In tal senso il check-up in una seduta può essere considerato come una valutazione di massima molto rapida, che può restituire al paziente preziose informazioni sulla caratterizzazione dei sintomi o un’eventuale conferma.

 

Nel caso del check-up psicologico articolato in 3 sedute:

3 sedute: Il check-up fornisce un’indicazione dei sintomi eventualmente presenti e la loro caratterizzazione, e un quadro sintetico dei tratti e dei fattori di personalità che si pongono alla base delle difficoltà o del malessere psicologico sperimentato dal paziente.

 

Nel caso del check-up psicologico articolato in 5 sedute:

5 sedute: l’articolazione più lunga e approfondita di questo check-up consente alla persona di conoscere più consapevolmente come funziona la propria personalità globale, quali sono le componenti psicodinamiche fondamentali che orientano le sue relazioni, l’eventuale presenza e il tipo di sintomatologia psicologica, e i tratti basilari della propria personalità. Questo processo potrebbe essere paragonato, per usare una metafora, a una sorta di radiografia del funzionamento della propria mente, e rappresenta un primo stadio di conoscenza e consapevolizzazione del funzionamento globale della propria personalità, oltre che un percorso di caratterizzazione e definizione della propria condizione di malessere (o di benessere) psicologico.

 

 

 

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L’organizzazione strutturale del check up psicologico è di seguito sinteticamente descritta:

 

                                                                       Nota bene: solo nel caso di check-up di 3 o 5 sedute nel corso

                                                                                   dell’ultima seduta viene rilasciata una sintetica relazione finale.

prima seduta:
nel corso della prima seduta viene definito un quadro anamnestico del cliente, che consenta di raccogliere tutti gli elementi utili a definire un configurazione di massima della sua condizione psicologica attuale e delle sue motivazioni particolari al check up psicologico. Viene somministrato un primo strumento per la valutazione della condizione generale di benessere psicologico del cliente.

seconda seduta:
nel corso del secondo incontro viene somministrata una serie di test volti a determinare il livello di funzionamento psicologico nelle diverse aree, i tratti dominanti di personalità, e ad evidenziare l’eventuale presenza di deficit o condizioni di disagio-sofferenza mentale.

terza seduta e quarta seduta:
il terzo e quarto incontro vengono modulati e strutturati sulla base degli elementi emersi nel corso del colloquio clinico e dei risultati dei test precedentemente somministrati.
Nel corso di queste sedute saranno somministrati ulteriori test psicologici volti ad approfondire alcune tematiche emerse dai risultati dei test precedenti, e mirati a confermare l’ipotesi della presenza eventuale di aree di disagio o ad esplorare più specificamente altre aree di funzionamento psicologico della persona. Ad esempio potrebbero essere somministrati, a seconda dei dati e delle indicazioni emerse, strumenti psicodiagnostici per la valutazione della depressione, dell’ansia, degli stili di attaccamento, dei modelli operativi interni, del grado di differenziazione del sé, del livello di autostima, del grado di stress lavorativo, di eventuali disturbi di personalità, di disturbi ossessivo-compulsivi, test proiettivi o semi-proiettivi, ecc.
Per questa ragione il check up psicologico, così come strutturato nella mia pratica, possiede una componente che tiene marcatamente conto delle caratteristiche e delle eventuali problematiche del cliente, e si configura pertanto come un check-up relativamente personalizzato e centrato sul cliente stesso.
La somministrazione dei test sarà sempre accompagnata dal colloquio clinico, strumento essenziale di consulenza e analisi psicologica.

quinta seduta:
al cliente viene consegnato un referto psicologico e psicodiagnostico che traccia il quadro generale emerso in relazione al suo stato di salute mentale ed alla sua condizione di benessere psicologico, sulla base dei risultati dei test e del colloquio clinico svolti nelle sedute precedenti.
Tali risultati vengono presentati al cliente in dettaglio e discussi. La seduta conclusiva ha quindi lo scopo di consegnare al cliente i risultati del suo check up psicologico, fornendo tutte le spiegazioni in merito agli elementi emersi, ed eventuali indicazioni in relazione all’opportunità di ulteriori indagini o trattamenti psicologici, qualora la valutazione globale abbia evidenziato aree di disagio psichico nell’ambito delle quali sarebbe opportuno intervenire.

 

 

 

 

         NON TRASCURARE IL CONTROLLO DEL TUO STATO DI BENESSERE E SALUTE PSICOLOGICA!!​

Molto spesso agenti stressogeni esterni (stress lavorativo, conflitti relazionali familiari o di coppia, separazioni, divorzi, decessi, incidenti, malattie, ecc.) alterano l’equilibrio psicologico creando condizioni di disagio mentale dalle quali possono successivamente derivare effettive psicopatologie, somatizzazioni o fisiopatologie.

Il controllo della tua condizione di benessere mentale e psicologico è un investimento utile per la tua salute globale e per il tuo futuro!

 

 

                                 L’importanza del check-up psicologico Approfondisci l'argomento!  ↓

 

                                                                          I contenuti di questa pagina sono protetti da copyright! Vietata la riproduzione parziale o totale.​


Il check up psicologico (o consulenza psicodiagnostica integrata) costituisce una verifica sistematica e integrata sullo stato di salute mentale e sul benessere psicologico individuale.

Spesso le persone controllano il proprio stato di salute indirizzando quasi esclusivamente le loro preoccupazioni ed i loro sforzi a verifiche e controlli medici e diagnostici legati alla propria funzionalità organica (quindi relativi alla sfera fisiopatologica: ad esempio visite ed esami cardiologici, otorinolaringoiatrici, oculistici, gastroenterologici, neurologici, fisiatrici, esami ematici, ecografie, radiografie, ecc.), per contro trascurando del tutto la verifica della propria condizione di salute mentale e psicologica.

In sostanza si trascura quasi completamente il fatto (soprattutto nel nostro paese, a causa di svariati fattori socio-culturali e politici, e purtroppo anche a causa dell’attuale cultura medica) che l’essere umano costituisce un complesso sistema mente-corpo in cui queste due componenti sono strettamente connesse e interrelate in un equilibrio dinamico: quando un qualsiasi agente interno o esterno di stress (stressor) influisce su una delle due componenti del sistema individuo modificandone la condizione, l’equilibrio mente-corpo viene inevitabilmente alterato. A tale alterazione il sistema mente-corpo risponde in misura globale nelle sue componenti, allo scopo di ripristinare l’equilibrio: questo significa che uno stress che agisca sul corpo, di conseguenza determina indirettamente effetti sensibili sulla psiche, e viceversa stressors agenti sulla sfera mentale dell’individuo comportano non soltanto effetti psicologici ma anche organici, coinvolgendo l’intero sistema mente-corpo nella sua interezza.
Talvolta le modificazioni che il sistema mente-corpo mette in atto per ripristinare la propria condizione di equilibrio sono funzionali, e pertanto adattive al proprio ambiente, altre volte invece i cambiamenti generati dagli stressors e le conseguenze derivate risultano disfunzionali e pertanto disadattive, generando uno stato di malessere psicofisiologico generale.

Troppo spesso le persone trascurano il fatto che una disfunzione organica può costituire il portato di una condizione di malessere psicologico che lentamente l’ha generata.
In molti casi purtroppo, si finisce per agire esclusivamente sulla patologia organica manifesta, trascurando completamente la dimensione psicologica disfunzionale che l’ha prodotta e che la sostiene. Praticamente si finisce per fare una diagnosi fisiopatologica, si prescrivono farmaci e terapie organiche cercando di curare i sintomi fisiologici che in effetti spesso costituiscono il frutto di una condizione di scompenso o di sofferenza psicologica che viene del tutto trascurata (legata ai più disparati fattori: traumi psicologici, complessi, conflitti intrapsichici o relazionali, disturbi mentali o di personalità, modelli percettivo-cognitivi disfunzionali, ecc.). In questi casi praticamente si finisce per agire sulle conseguenze del problema (i sintomi organici) e non sulle cause (la condizione di disagio psicologico) che spesso comunque, nonostante remissioni parziali o totali delle patologie organiche per effetto dei farmaci, successivamente continueranno a generare recrudescenze dello stesso male, o problemi fisiopatologici fluttuanti e di diversa natura, che costituiscono la valvola di sfogo di una condizione più o meno latente di malessere psicologico e quindi un suo prodotto.

Altre volte invece, alcuni scompensi e patologie organiche (determinate da molteplici fattori quali traumi, dall’esposizione prolungata ad agenti patogeni esterni, dalla reiterazione di stili di vita erronei e dannosi, da fattori genetici, ecc.) determinano come conseguenza uno stato di malessere psicologico che per lo stesso individuo può sfociare nello sviluppo di un disturbo mentale o in una condizione psichica altamente disadattiva, che talvolta genera a sua volta un’acutizzazione della patologia organica, o addirittura lo sviluppo di altre patologie fisiologiche.

In ogni caso è evidente che un intervento psicologico professionale e qualificato, prima volto a determinare la condizione psicologica globale della persona, quindi ad individuare le aree eventuali di disagio psichico con le componenti disfunzionali (costrutti cognitivi, scopi e valori, aspettative, credenze, stili relazionali e di attaccamento, modelli operativi interni e tratti di personalità disadattivi) non può che essere altamente auspicabile per l’individuo, sia in una condizione di sofferenza organica (che in alcuni casi può costituire la somatizzazione di uno stato di disagio psicologico) che, a maggior ragione, in una condizione di malessere psicologico.

Il check-up psicologico costituisce un importante momento di verifica della condizione psichica generale dell’individuo, che può fornire sia elementi psicodiagnostici utili all’individuazione di eventuali aree psicologiche disfunzionali sulle quali eventualmente intervenire, o anche una conferma a una condizione effettiva di benessere psichico che può escludere la necessità di ulteriori interventi rivolti alla sfera mentale della persona.

Pertanto, nell’ambito di una valutazione generale dello stato di salute individuale, se per salute possiamo fare riferimento alla definizione puntuale e precisa dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) che la concepisce come:

uno “stato di completo benessere fisico, psichico e sociale e non semplice assenza di malattia”,

è evidente che tale valutazione non può prescindere dalla considerazione e dalla verifica della condizione di benessere e di funzionalità psicologica della persona, anche per i motivi che ho precedentemente esposto.

Il check up psicologico può quindi costituire un prezioso elemento di conferma al proprio stato di benessere psicologico, o un utile strumento di indagine volto a determinare l’entità del disagio psicologico sperimentato da un individuo in una fase particolare della propria esistenza. Esso pertanto può fornire indicazioni fondamentali e necessarie per un corretto orientamento ad un ulteriore e successivo intervento di consulenza psicologica,  volto specificamente al trattamento di una particolare ed eventuale condizione psicologica disfunzionale.

Il check-up psicologico è un tipo di indagine sanitaria che costituisce prerogativa del professionista psicologo, per quanto concerne le competenze specifiche che ha maturato nel corso della propria formazione culturale universitaria: pertanto, così come uno psicologo non possiede titolo (a meno che non possieda anche una laurea in medicina), né competenze per effettuare un esame o una diagnosi medica e fisiopatologica di qualunque natura, allo stesso modo il medico (a meno che non abbia conseguito anche una laurea in psicologia o una specializzazione psichiatrica o neuropsichiatrica) non ha alcun titolo per effettuare un esame psicologico o una diagnosi psicologica. Per questo motivo il check up psicologico (o controllo sistematico dello stato di salute psicologica di un individuo) dovrebbe essere sempre effettuato da uno psicologo o un professionista laureato e specializzato in discipline psicologiche.

E’ importante notare che il processo di consulenza psicodiagnostica integrata, così come svolto nella mia pratica, non si configura come un processo valutativo di carattere nosografico (classificazione per categorie di disturbi secondo la soddisfazione di specifici criteri) come tipicamente avviene in ambito psichiatrico.
Tale processo detiene bensì una connotazione essenzialmente psicodinamica, incentrandosi pertanto sull’individuazione delle caratteristiche salienti che contraddistinguono la specifica organizzazione strutturale di personalità e il suo livello evolutivo. Pertanto questo processo rappresenta il tentativo di fornire, in un tempo che sia il più breve possibile, un quadro generale di indicazioni psicodiagnostiche dal quale si può evincere non soltanto la gamma dei sintomi psicologici più pregnanti eventualmente presenti, ma anche una descrizione dei fattori psicodinamici conflittuali insiti in quella peculiare struttura di personalità, i tratti personologici salienti, un’indicazione primaria del livello evolutivo e del tipo di personalità. Quindi, il fine ultimo di tale processo non è quello di fornire una diagnosi psicologica corrispondente a un codice o un’etichetta descrittiva (come ad esempio una diagnosi psichiatrica basata sul DSM-IV), ma una visione generale che consenta alla persona di conoscere e capire più chiaramente il funzionamento globale della sua personalità nel suo dinamismo psicologico e nella presenza eventuale di fattori conflittuali che si pongono alla base di condizioni disadattive o della presenza di sintomi psicologici. Tale processo pertanto, nella sua essenzialità vuole offrire all’utente una prima opportunità di conoscersi più profondamente nel suo peculiare funzionamento psicologico, e può costituire un utile e fondamentale stadio preliminare all’eventuale decisione di intraprendere un percorso psicoterapico che sia opportunamente e specificamente orientato sulla base dei dati raccolti.

 

Nota bene:
in caso di richieste di check-up psicologico (consulenza psicodiagnostica integrata) non si tengono colloqui informativi gratuiti, essendo riportate in questa sezione tutte le informazioni orientative eventualmente necessarie.

 

Per prenotare il check up psicologico
contattare lo studio ai seguenti recapiti:



Tel. 0707320715 – Cell. 3200757817
e-mail: antonello.viola@gmail.com
 

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